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Serie B1

Via alla rivoluzione: Torre e Ata si uniscono

Da Sportrentino del 21 giugno 2008

Crolla il muro fra Atene e Sparta. Perché per le massime realtà della pallavolo femminile di casa nostra è giunto un momento storico. Quello dell’accordo fra DeltaDator Torrefranca e Ata Domonet, da oggi riunite sotto una sola bandiera. Dopo anni di discussioni, parole e idee contrapposte, adesso, le società di Mattarello e di via Fersina si sono sedute attorno ad un tavolo giungendo a quell’accordo da più parti agognato. Un accordo che riunisce le due società in un unico progetto, che vedrà il Torrefranca essere società di punta con l’intenzione di disputare una positiva annata in B1, l’Ata Domonet affrontare la B2 con una squadra composta quasi interamente da giovani e giovanissime trentine. Ma questo progetto contemplerà anche le categorie regionali, visto che nell’accordo di collaborazione rientrerà anche il Marzola che farà nuovamente una squadra giovane in C (che dovrebbe essere affidata ancora a Bojan Vidovic) e, insieme, si farà anche una serie D con un gruppo di Under 16 misto fra le due società. In pratica, si vuole dar vita ad una “scala tecnica” che permetta ai talenti trentini di poter crescere gradino dopo gradino. Arrivando sino ad una realtà che vuole consolidarsi il più a lungo possibile in serie B1. Sul mercato extraregionale, per arrivare ad una salvezza tranquilla, si stanno cercando due martelli di livello e, forse, una palleggiatrice. “Il passato ormai è dietro le spalle – afferma, spiegando il progetto, Roberto Postal di DeltaDator – adesso vogliamo creare una collaborazione a 360 gradi. Aperta, ovviamente, ad altre società. Le due squadre più organizzate e di maggior livello della regione danno vita a questo progetto, che faccia solamente bene a tutto il movimento sportivo femminile del Trentino”. Accordi con altre società che potrebbero sfociare anche in Trentino Volley. Perché questa nuova realtà in rosa di casa nostra ha, ormai, avviato ottimi contatti con la squadra campione d’Italia, per creare una sinergia di tipo organizzativo e strutturale. Per rendere sempre più forte e organizzata questa nuova realtà femminile. “Vogliamo dare dei punti di riferimento importanti ai giovani talenti di casa nostra – aggiunge Emanuela Conforti, presidentessa dell’Ata – per arrivare un giorno ad avere una squadra di B1 composta interamente da giocatrici trentine”. Collaborazione che si concretizzerà anche nel settore giovanile, cercando di creare squadre uniche anche fra le ragazze più giovani (leggasi, Under 18) che siano molto competitive e che possano arrivare anche a giocarsi con buone chance le fasi interregionali. A livello tecnico Orlando Koja resterà sulla panchina del DeltaDator, mentre Alessandro Zucchelli sarà il nuovo allenatore dell’Ata Domonet con Marco Mongera come dirigente. Zucchelli resterà anche in seno alla Federazione, come responsabile del Club Regione e degli allenatori. Spesso, poi, le due realtà svolgeranno allenamenti congiunti, lavorando insieme ed a stretto contatto, con i due allenatori che collaboreranno fra di loro continuamente. Ed a “benedire” questa collaborazione, in qualità di collaboratore ed “anello di congiunzione”, una leggenda del volley trentino come Massimo Dalfovo. “Sono contento in primo luogo perché gli steccati sono stati abbattuti – spiega Max – sarà un percorso lungo e difficile dare sempre più vigore a questo progetto ma è un percorso realizzabile”. Per quel che riguarda le ragazze che passeranno da una squadra all’altra la certezza, finora, riguarda Betty Fronza che sarà il nuovo libero del Torrefranca in B1. Con lei dovrebbero salire in B1 un altro paio di ragazze, mentre all’Ata in B2 dovrebbero scendere alcune delle ragazze più giovani del gruppo di Koja per dare a Zucchelli una squadra giovanissima con un paio solamente di atlete esperte. Il tutto, comunque, sarà definito in questi giorni. E questa collaborazione sta interessando parecchio anche fuori regione. Tanto che nei prossimi giorni i dirigenti delle due squadre saranno a Novara, per un incontro con la società piemontese e con Luciano Pedullà, responsabile tecnico dell’Asystel Novara di A1. Obiettivo di questi colloqui trovare una forma di collaborazione fra piemontesi e trentine, sia per quel che riguarda le atlete sia per l’aggiornamento dei tecnici. Un progetto, questo di Ata, Marzola e Torrefranca, che mette insieme qualcosa come oltre 350 atlete. Insomma, la prima pietra di costruzione di una unica (forte e organizzata) società trentina femminile è stata posata. Adesso si tratta di continuare a costruire.

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