Torrefranca e Ata, storico accordo
Dal quotidiano l’Adige del 22 giugno 2008
TRENTO - «Dopo lo scudetto dei maschi dell'Itas in A1 c'erano 500 persone al PalaBocchi per assistere al trionfo di gara3 nei playoff che ci hanno regalato la B1 contro la Pro Patria Milano. Il volley in Trentino è sport emergente grazie al fenomeno Itas in A1 e nel settore femminile il movimento è tre volte superiore a quello maschile nei numeri generali di attività e di coinvolgimento. Se il traino è questo non potevamo esimerci dall'avviare uno storico accordo. Oltre ogni muro del passato, che proprio dimentichiamo, Torrefranca e Ata Battisti si trovano ad avviare un'epoca di collaborazione e di sinergie, sia tecniche che societarie»: in questi termini, Roberto Revolti , il patron della DeltaDator e presidente del ritorno in B1 di quel Torrefranca che visse anche una splendida stagione di A2 ai tempi di Marilena Zanetti e delle americane, ha annunciato ieri l'accordo con l'Ata Battisti, targata Domonet, seconda forza del volley regionale e trentino che si è mantenuta in B2 con una formazione giovanissima. E la presidente Emanuela Conforti , forte dell'appoggio incondizionato dell'appassionato presidente della Polisportiva di via Fersina Renzo Monegaglia (gestisce anche tennis, atletica e sci), ha corroborato il concetto: «Sarà una continua ricerca, sul doppio binario, di valorizzazione e se possibile di trattenimento dei talenti trentini che esploderanno per una squadra di punta che in futuro potrà anche diventare unica, ma per ora mantiene le due formazioni nella serie cadetta, determinerà una squadra Under 18 di alto livello, competitiva in Regione e poi speriamo a livello nazionale, e costruirà un settore giovanile di ampia portata con la possibilità di maturare nell'esempio di prime squadre importanti». Sul futuro abbiamo rivolto una precisa domanda a Revolti, che era accompagnato dal direttore sportivo Franco Tonetti , un «monumento» della dirigenza del Torre: «Ma è vero che si vuole puntare nel giro di qualche anno a ripetere, in versione femminile, l'esperienza della Trentino Volley?». E lui, anche guardando lì vicino il super consulente del progetto Torre DeltaDator-Ata Battisti Domonet, il grande Massimo «Max» Dalfovo : «I regolamenti per ora mantengono aperto un dialogo per un grande progetto della futura "Trentino Volley Rosa" che potrebbe approdare in A2. Sono socio - spiega Revolti - della Trentino Volley azzurra e con patron Diego Mosna abbiamo sicuramente parlato di quest'ipotesi. Magari ci arriviamo con questo progetto Ata-Torre e poi potremo pensare ad ampliare verso la A anche con le donne sul modello del fenomeno Itas». E qui anche Dalfovo, che ha volentieri accettato di accompagnare con i suoi consigli il varo della «corazzata» sinergica di Revolti e Conforti, ha detto la sua: «Il volley deve costruirsi anche in Trentino quella dimensione organizzativa che già il basket ha in Italia ed a Trento l'esempio è quello dell'Aquila, un progetto coinvolgente di altre realtà vicine e con uomini giusti nelle funzioni strategiche. Il volley femminile con umiltà apre un'era, ci sono anch'io per la prima volta... in rosa e sono pronto a dare un aiuto concreto». Sul fronte tecnico in B1 la DeltaDator ha confermato il coach della promozione Orlando Koja , tra le giocatrici ha detto addio la mitica Roberta Bortolotti, si stanno cercando due giocatrici di palla alta e una palleggiatrice. «È una B1 di qualità - hanno detto Revolti e Tonetti - quindi ci rinforzeremo. Ci sono contatti con l'Asystel di Novara del dt Pedullà. Sarebbe bello in futuro dare una tale credibilità al nostro lavoro da trattenere quelle atlete trentine che ora sono giustamente impegnate in altre società di A, come Rania, Luraschi e Antonucci». In B2 il nuovo allenatore dell'Ata Domonet è Alessandro Zucchelli , infatti Marco Mongera, un artefice di quest'intesa che coinvolge più di 300 pallavoliste, rivestirà il ruolo di dirigente. L'Ata avrà una squadra in D e l'under 16, il Delta continuerà a lavorare anche con il Marzola Povo del confermato allenatore Bojan Vidovic.