L'Ata è campione provinciale!
Ata - C8 3-0 (27-25,25-22,25-16). Ata: Bottura 18, Angelini 6, Fronza 3, Zeni 13, Tamanini 5, Bonafini 4; Mottes (L). Gasperini 4, Puecher 1. Il treno è uno di quelli che passano una volta a stagione. E l'Ata questa volta, non se l'è fatto scappare. Dopo tre piazzamenti tra le prime quattro in tre anni, le atine centrano il gradino più alto del podio. La finale di ieri pomeriggio contro il C8, è stata l'ultima, vittoriosa, tappa di una cavalcata esaltante, con all'attivo ben sedici vittorie su diciassette gare disputate.
L'ultima appunto, la più importante. Difficile trovare sbavature nella prestazione delle aquilotte, attente in ogni fondamentale: precisa la ricezione, tempestive ed efficaci le difese, sempre ben innescati ed altrettanto ben finalizzati gli attacchi, possente il muro. Ragazze di Lorenz insidiosissime anche dai nove metri: ed è stato proprio il fondamentale della battuta a fare la differenza, come nella semifinale contro il Rovereto, anche nei momenti chiave dell'ultimo match.
Ata che domina la prima frazione ma che sul 14-8 si addormenta lasciando spazio alle avversarie. E' questo forse l'unico passaggio a vuoto delle ragazze di Lorenz nell'arco dell'intero incontro. Storo che si avvicina fino all'aggancio (20-20) e che sospinto dai propri tifosi costringe le atine ai vantaggi. Ma sul 26-25 arriva il break decisivo. Una super difesa della Mottes (precisissima in tutti i tre set anche in ricezione) ed il contrattacco il lungo linea della Angelini, sempre intelligente a trovare i "buchi" nei nove metri avversari, spengono le velleità dello Storo.
Le ragazze di Galante però tornano in campo rinvigorite e più sicure dei proprio mezzi. Trascinate da una ritrovata Butterini, spingono sull'acceleratore e l'Ata si trova subito ad inseguire. Ma con una superba fase centrale di set le ragazze di Lorenz di rifanno sotto. La Zeni e la Bottura sono efficacissime in attacco, il muro è ben piazzato (attenta prova della Fronza e quando chiamata in causa anche della Puecher) così come la Gasperini, subentrata a metà set con la giusta concentrazione. La Bonafini è brava e precisa ad innescare i suoi attaccanti e La Tamanini fornice sempre una valida alternativa agli sbocchi in posto 4. Insomma, è il gruppo a fare la differenza. E così, con grinta e tenacia l'Ata trova la lunga fase break che la fa scappare via fino al preziosissimo 21-19 che di fatto chiude il set ma, psicologicamente, praticamente anche il mach.
Così il terzo set è così tutto in discesa per le atine. L'equilibrio iniziale si rompe di fatto sul 13-10, dopo una lunga fase di cambi palla. Nella fase centrale i break points (ancora ottima Zeni) sono praticamente tutti atini e portano il tabellone sul 19-13. Un vantaggio che consente alle ragazze di Lorenz la meritata passerella finale che le porta dritte ad alzare, meritatamente al cielo, la coppa.