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Serie B2

Una splendida Ata Sparkasse supera Brembate in quattro set

ATA SPARKASSE – GROUPAMA BREMBATE 3-1
PARZIALI: 16-25, 25-22, 25-18, 25-23
ATA SPARKASSE:
Ceschini 5 (2att + 3ace), Filippi 1 (1att), Prandi 20 (16att + 3m + 1ace), Bottura, Fontanari 9 (6att + 2m + 1ace), Zeni 8 (7att + 1m), Gasperini (L); Plattner 9 (7att + 2ace), Mezzi 12 (10att + 2ace), Angelini, Bosio. Ne: Coser. Allenatore: Marco Mongera.
BREMBATE: Calvi 2, Busetti 13, Peruta 20, Colombo 16, Magno 4, Milani 8, Bertoletti (L); Brembilla, Gotti. Ne: Baldi, Mangiu, Mangil. Allenatore: Chimenti.
ARBITRI: Volpato e Favrin di Treviso.
NOTE- Ata Sparkasse: 9 ace, 6 muri, 6 errori in battuta, 13 errori di gioco, 32% in attacco, 58% in ricezione con il 40% di perfette.
Brembate: 7 ace, 6 muri, 9 errori in battuta, 13 errori di gioco, 31% in attacco, 55% in ricezione con il 27% di perfette.

Dopo la sosta per le finali della Coppa Italia di serie A1 maschile l'Ata Sparkasse si rituffa alla grande nel campionato. Andando a cogliere un prezioso successo in quattro set sulle bergamasche del Groupama Brembate: tre punti davvero fondamentali per scalare qualche posizione in classifica e sistemarsi ora al decimo posto della graduatoria. Tre punti che sono arrivati dopo una partita nella quale la Sparkasse è stata bravissima a cambiare marcia dopo un avvio un po' così. Un primo set difficile, dovuto forse all'emozione del giocare un così importante scontro tranquillità, al quale però Prandi e compagne hanno saputo far seguire tre parziali di alto livelli. Alla fine è stata una partita, dove a parte questo primo set e parte del quarto, le bianconere sono sempre riuscite a tenere saldamente in mano il comando delle ostilità. Grazie soprattutto ad una bella prova di squadra, nella quale spiccano la concretezza di capitan Prandi (20 punti con il 31% in attacco e 3 muri) e le belle prove di ragazze partite in panchina ma bravissime nel ritagliarsi poi il proprio spazio come Mezzi (12 punti con il 30% in attacco) e Plattner. La giovane altoatesina prima viene schierata schiacciatrice e poi opposto in questa partita, riuscendo a concluderla con un bottino personale di 9 punti (47% in attacco). Molto bene anche le due centrali, bravissime anche nel “passarsi il testimone”: con Fontanari infermabile nei primi due set prima di lasciare spazio a Zeni, davvero decisiva nel terzo ma soprattutto nel quarto set. Una prova gagliarda per l'Ata Sparkasse, che raramente ha sofferto in ricezione la battuta avversaria ed è riuscita poi a contrattaccare con ottime percentuali. Un successo, insomma, che porta punti ed entusiasmo verso la prossima gara, ovvero la trasferta in casa della cenerentola Legnano.

LA PARTITA. In avvio coach Marco Mongera opta per un sestetto con Ceschini in regia e Filippi opposto, Prandi e Bottura in posto-4, Fontanari e Zeni centrali con Gasperini libero. L'avvio di gara è tutto di marca lombarda, mentre l'Ata dimostra di non essere ancora entrata in partita. Ecco allora che il primo set vede il Brembate allungare (2-10) e poi mantenere alla distanza questo margine. Per l'Ata si tratta solo di sbloccarsi mentalmente e questo accade in avvio di secondo parziale, la vera partita inizia adesso e Mongera opta per inserire Plattner opposto e Mezzi in posto-4 su Bottura. È l'Ata a mettere per prima il naso avanti (12-8), ma Brembate riesce a rifarsi sotto ed arriva davanti al secondo time-out tecnico (15-16). Sino al 21 pari il set è bello tirato, ma sul più bello il Brembate sbaglia e la Sparkasse no (23-21) permettendo così a Prandi di andare poi a chiudere i giochi. Vincere questo set è una bella spinta per l'Ata, che nel terzo venticinque parte a mille (8-2). Prandi sigla l'ace dell'11-6 e Plattner quello del 14-11, inizia a scaldare il braccio anche Mezzi (17-11) ed il parziale è saldamente nelle mani delle trentine. Che trovano poi altri due ace consecutivi con Ceschini (23-16) prima di chiudere i giochi. Si arriva così ad un quarto parziale nel quale l'Ata sprinta (8-6) ma sull'11-11 il Brembate pareggia. Le bergamasche riescono a rompere l'equilibrio sul 13-16, mantenendo questo leggero vantaggio sino al 18-21. Quando, cioè, va in battuta Mezzi e trova non solo due ace diretti ma anche quel filotto che permette all'Ata di sprintare (22-21) verso la vittoria finale. Con Prandi che chiude i giochi con un muro.

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