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Settore Giovanile

Roberto Colò presenta il giovanile dell'Ata

Buongiorno, Roberto:

Puoi presentarci la situazione del settore giovanile dell?Ata?
Abbiamo sempre creduto nel settore giovanile. Infatti è nota la nostra collaborazione con l?Argentario al fine di valorizzare qualitativamente le nostre giovani. Il 2005 ha visto due primi posti (Under 19 e Under 14) e due secondi posti (Under 17 e Under 15) nei Campionati Giovanili. Ora da quest?anno la federazione ci impone la partecipazione a due Campionati Giovanili per cui abbiamo dovuto ristrutturare la nostra programmazione: ad iniziare dal settore allenatori (importantissimi) che vede la conferma di Maurizio Radice e Manuela Pedri vincitori dell?Under 14, all?ingaggio di Fabrizio Lorenz che lavorerà assieme ad Elsa Ranghiero con il gruppo 1993 (20 ragazze) e Lorenzo Redi che con Rosa Bortolotti curerà il settore minivolley. Senza dimenticare il mio lavoro assieme ad Alessandra Avancini che aiuterà nella gestione del gruppo 1992 (21 atlete) e che permetterà di la partecipazione a due squadre nel campionato Under 14.
Under 15, Under 14 con due squadre, Under 13 più la partecipazione al Torneo CSI e feste minivolley: questo il nostro impegno. E con l?Agentario (leggi prestito atlete) i Campionati Under 16 e Under 18.

Come società che lavora in città, credi che questo penalizzi la vostra attività visto che forse le ragazze hanno più possibilità di scegliere altri sport rispetto a chi magari abita in periferia?
No! Siamo penalizzati solamente dalla mancanza di spazio palestre e dalla scarsa collaborazione nel settore dirigenziale (leggi arbitri giovanili, segnapunti, etc.). O forse è un limite mio.

A tal proposito, il fatto di essere professore di educazione fisica agevola il ?reclutamento? di giovani atlete?
Non ho mai sfruttato il mio ruolo di insegnate per il reclutamento. Non ho mai chiesto a ragazze di altre Società di venire con l?Ata pur essendo il loro insegnate. E di questo ne sono orgoglioso.

In tanti anni di pallavolo hai visto passare generazioni di giovani, hai condiviso il loro modo di comportarsi e di crescere. Credi che sia cambiato anche l?approcio allo sport e alla pallavolo in particolare?
No. La passione e l?impegno dipendono dagli allenatori e da quello che sanno trasmettere. Il resto è spesso un alibi.

Nella tua lunga carriera di allenatore hai avuto la possibilità di allenare sia nel settore giovanile che in prima squadra. Dove ti senti più a tuo agio e ti ritieni più portato ad allenare?
Sicuramente nella vita di un allenatore ci sono dei cicli e sicuramente un bravo allenatore deve saper trasmettere ai giovani amore, educazione sportiva e capacità tecniche. Le soddisfazioni poi che si trovano sono identiche.

La scelta di Marco Mongera come allenatore della prima squadra comunque indica la volontà della società di valorizzare le sue giovani atlete. Come giudichi il lavoro di Marco in questi anni?
È stata una scelta programmata. Entusiasmo, passione e competenza tecnica non mancano a Marco. L?esperienza poi non si trova in negozio; ognuno deve acquisirla e la nostra Società sta dando a Marco questa opportunità. Evidentemente la fiducia non manca. Saranno poi i risultati a dare questo giudizio, non sicuramente a me.

Tre domande secche:

L?atleta più forte che hai allenato.
Manuela Acler
La più grande gioia sportiva.
La promozioni in B1 (ho pianto ?).
La più grossa delusione da allenatore.
Me stesso. Nei momenti difficili, aver affidato la squadra a persone non adatte. Dovevo tener duro ?

Visto il tuo ruolo all?interno della società avrai sicuramente sotto d?occhio tutto il movimento giovanile. Ti senti di fare un paio di nomi che emergeranno nei prossimi anni?
Nel settore femminile sono davvero tante le componenti che fanno emergere giovani atlete. Tante possono essere le sorprese e le delusioni. Comunque ci provo: due atlete del ?93: Fronza Michela e Puecher Federica.

Fra le squadre dell?Ata che parteciperanno ai vari campionati giovanili c?è n?è qualcuna che, secondo il tuo parere, può lottare per il titolo di campionesse regionali?
L?Under 15.

Sabato inizia il campionato di serie B. Ritieni che la squadra di Marco possa competere per ritagliarsi un posto da protagonista, forte anche dell?esperienza che le sue giovani atlete hanno maturato in questi anni?
Spero proprio di si. Ma lo zoccolo duro dipenderà da quelle atlete mature come Castellano, Ranghiero, Dobrilla, Fronza, che dovranno spronare ed esaltare le nostre giovani e far emergere le loro potenzialità fisiche e tecniche.

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