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Serie B1

Una Walliance a mezzo servizio lascia strada al Gorle

In condizioni ottimali quella di ieri sera avrebbe potuto essere una bellissima sfida per il quarto posto fra le due vere sorprese del girone B di serie B1, invece l’incontro fra Warmor Gorle e Walliance Ata Trento, disputatosi ieri sera al PalaLovato, ha finito per trasformarsi in un monologo della squadra bergamasca. Non che il Gorle non fosse favorito alla vigilia, forte di un ruolino di marcia che lo ha visto uscire vincente in cinque delle utile sei partite e rimanere senza punti in mano dopo un solo incontro dei 16 disputati, un passo che in altri gironi consentirebbe di continuare a cullare il sogno dei playoff.

Purtroppo le nostre ragazze si sono presentate all’appuntamento con gravi carenze di organico, avendo dovuto rinunciare la Walliance, all’ultimo minuto all’indisposta Emma Orlandini, che è rimasta a Trento, e a Maddalena Bertoldi, che dopo pochi scambi ha accusato un forte dolore ad una spalla e ha chiesto di essere sostituita da Zoe Guerzoni. Due defezioni che si sono aggiunte alla necessità di dosare ancora l’impiego di Greta Carosini e quindi hanno creato le condizioni per un match nel quale Marco Mongera ha preferito dare spazio a tutto l’organico senza prestare troppa attenzione al tabellone, non trattandosi certo di un incontro cruciale per blindare la salvezza.

La Walliance ha iniziato con Granieri in regia, Venturato opposta, Blasi e Gitti in banda, Bertoldi e Baccolo al centro, Eccel libero, mentre il Gorle ha schierato Ilaria Sala al palleggio, Elena Facoetti opposta, Alice Teli e Isabella Russo in banda, Elisa Manzano e Daniela Pillepich al centro, Ilaria Odoli libero.
Le tre frazioni si sono incanalate subito sui binari ideali per la arancionere, almeno la prima e la terza nelle quali sono scattate sull’8-1 e sull’8-4, mentre nella seconda hanno dovuto annullare lo spunto dell’Ata, che è partita con Carosini opposta e si è portata fino la 3-8 prima di subire il ritorno della Warmor. Decisiva la prestazione della battuta di casa (12 ace contro 2), ma anche la ricezione del Gorle ha offerto ben poche possibilità alla regista Sala di attivare le due centrali Manzano e Pillepich. A rendere a senso unico il match pure gli errori, 22 per le atine contro i soli 9 delle bergamasche.
Ora c’è una settimana per preparare la sfida contro contro il Don Colleoni Bergamo, che potrebbe essere decisiva per l’assegnazione della quinta piazza. Il primo imperativo è recuperare Emma Orlandini e Maddalena Bertoldi.

Il tabellino

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