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Serie B2

L'Ata non cambia passo, al PalaBocchi festeggia l'Orgiano

Troppo Orgiano per la Walliance Ata. Al PalaBocchi finisce 1-3. Il rientro in campo dopo la sosta è amaro per le ragazze di Mongera, che incassano l’ottava sconfitta in campionato e rimangono in una pericolosa undicesima posizione.

Si sperava nel buon lavoro svolto in palestra e nella rabbia dopo il passo falso prenatalizio a Vicenza per poter muovere la classifica contro la sesta forza del campionato, invece la volontà non è bastata e Orgiano, squadra molto ordinata in difesa e concreta in attacco, si è assicurarto i tre punti. La pesante assenza di Greta Carosini, che si è procurata una leggera distorsione ad una caviglia in allenamento, qualche pasticcio di troppo al centro della rete e in ricezione, hanno costretto l’Ata a un continuo inseguimento. Tranne nel terzo set, quando le ospiti si sono concesse una pausa e hanno sbagliato molto, le bianconere hanno docuto rincorrere sempre le avversarie, finendo per consumare energie fisiche e mentali. Si salvano Elisakases (top scorer della partita con 20 punti) e Maddalena Margoni, subentrata a una Forti un po' in ombra. I punti in classifica rimangono 11, ma pwer fortuna le padovane Olympia e Team Volley non si siano allontanate e sabato prossimo arriva il derby con il C9 Arco Riva.

All’ultimo minuto coach Mongera deve fare a meno, come accennato, di Carosini, e manda in campo al suo posto Forti, assieme agli altri cinque elementi del consueto starting six. Le prime fasi della gara paiono promettere bene, Eliskases e Falcucci garantiscono il primo break di vantaggio (4-2 e 7-5), ma è un fuoco di paglia. L’Orgiano si risveglia e piazza un parziale di 10-1 per l’8-15, che segna il set. Mongera decide di cambiare: dentro Margoni per Forti, Rizzo per Zanei e Maines D’Acquisto per Eliskaes. L’Ata riesce in questa maniera a ridurre il gap fino al 20-22, siglato da un ace di Zanei, ma lo sprint finale è delle avversarie che chiudono 21-25.
Più equilibrio nella frazione successiva, anche per qualche forzatura delle ospiti, che consente alle atine di rimanere in gioco anche se sempre sotto di uno o due punti. La rimonta si concretizza grazie ad Eliskases e ad un attacco out dell’Orgiano sul 19-19 e una volta in più la difesa di casa pasticcia negli ultimi punti così il set si chiude come il primo.

Delle buone soluzioni in attacco di Falcucci, Margoni ed Eliskases e i tanti, troppi errori delle vicentine lanciano l’Ata nel terzo parziale, dominato dall’inizio alla fine e chiusosi sul 25-17 fa sperare nella possibilità di portare a casa almeno un punto.
Così non è perché nel quarto set le rossoblù tornano a essere più precise in difesa e incisive in attacco. In particolare le centrali Ostuni e Bertelle passano facilmente sul muro di casa e in poco tempo dall’11-13 si passa all’11-17 e al 14-20 fino al 18-25 firmato dall’ace di un’implacabile Ostuni.

Il tabellino

Fotografie di Riccardo Giuliani

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