Vince il Brentonico ma l'Ata piace
Nella terza giornata del girone di ritorno l'Ata viene battuta 0-3 (19-25,16-25,18-25) dal Brentonico. Nonostante la sconfitta però, i segnali di crescita corale, soprattutto rapportando la gara di ieri a quella dell'andata, sono evidenti. Le atine sono apparse fin da subito concentrate ed attente: insomma, la giusta mentalità di approccio alla gara. Da sottolineare come quella di ieri al PalaBocchi, a differenza di altre uscite, sia stata gara vera: reattive in difesa e poco fallose in battuta, le ragazze di Lorenz hanno contrapposto agli attacchi avversari anche un muro solido, non tanto sotto l'aspetto dei punti realizzati in questo fondamentale (quattro totali a fine gara), ma soprattutto per la discreta quantità di palloni sporcati. Tra le note stonate la ricezione: troppi gli ace subiti, con le atine in seria difficoltà non solo sul servizio al salto (anche se per la verità dai nove metri ospiti non arrivavano sempre delle "bordate" irricevibili), ma anche sulle battute lunghe. Dalla poca precisione in questo fondamentale (migliorato però complessivamente rispetto alla gara d'andata) deriva una certa prevedibilità in attacco, con i posti due e tre raramente chiamati in causa.
Venendo al match, la formazione di Lorenz rispecchia quasi totalmente quella schierata venerdì sera in under 16, fatta eccezione della Sconosciuto che al palleggio sostituisce la Bonafini. Si accennava in precedenza al giusto approccio atino al match. Le aquilotte rispondono punto su punto alle avversarie tanto che, quando il tabellone segna 9-7 è il Brentonico a chiamare il primo time out. Nella prima frazione buona Ata soprattutto in fase break tanto che, dopo una fase centrale con la ricezione funestata dal servizio avversario le atine si riportano in gara (16-17 e secondo time richiesto dal tecnico avversario Bejenaru). L'Ata ha la forza di ritrovare l'ultimo break (18-18), prima di subire il sorpasso ed il definitivo allungo avversario.
Diverso il secondo set. Ata in campo leggermente demotivata e Brentonico bravo ad approfittarne. La ricezione aquilotta viene a meno ed il primo, agognato cambio palla del set arriva sullo 0-7. L'Ata prova a reagire: un buon attacco della Gasperini (6-10) ed un successivo errore avversario portano al primo time out richiesto dalla panchina brentegana. La rimonta appare possibile, ma come nel finale del primo set, anche nella parte centrale del secondo venticinque è il servizio avversario a fare la differenza, ottenendo un +7 (8-15) che di fatto sarà mantenuto fino al termine del set.
Terzo set simile al primo, con l'Ata abile a difendere, ma ancora in difficoltà in ricezione. Aquilotte da applausi nella fase centrale del set. Emblematici i break point che dal 10-14 portano l'Ata al -1: il 12-14 nasce da una palla che sembra non voler mai cadere. Il 13-14 invece è un bel muro della Fronza. Quando la rimonta sembra possibile però, le atine subiscono nella fase centrale l'ennesimo turno di battute senza riuscire a strappare il servizio alle avversarie. Ci riescono sul 15-22, ma il set è ormai compromesso.