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Serie B1

L'Ata Walliance lotta, ma Offanengo passa al PalaBocchi

Ci ha provato fino all’ultimo, la Walliance Ata Trento, a rendere la vita difficile al Chromavis Offanengo, ma la squadra cremonese è riuscita a trovare lo spunto vincente nel finale di tutte e tre le frazioni disputate sabato pomeriggio al PalaBocchi, lasciando così le atine a bocca asciutta. Ne è uscito uno 0-3 (22-25, 20-25) un po’ troppo severo nei confronti della squadra di casa, che per la prima esibizione davanti ai propri rumorosissimi tifosi dopo tanto (troppo) tempo, sperava di portare un po’ più per le lunghe la sfida contro la formazione allenata da Bolzoni, che si è rivelata molto ordinata, capace di coniugare le lunghe leve delle sue attaccanti (e persino del palleggiatore) con una marcata propensione alla difesa e alla ricostruzione. L’Ata ha forse pagato l’assenza di Greta Carosini dopo l’infortunio di Busnago, che durerà ancora per qualche settimana, ma la squadra ha comunque espresso una buona pallavolo, soprattutto nella fase di cambio palla, mancando un po’ a muro (7-4 per le ospiti) e al servizio (1 solo ace).

La cronaca

Marco Mongera schiera Granieri in regia, Camilla Gitti opposta, Blasi e Orlandini in banda, Bertoldi e Bogatec al centro, Eccel libero, mentre Giorgio Bolzoni schiera Galletti al palleggio, Martinelli opposta, Fedrigo e Pinali in banda, Anella e Cattaneo al centro, Porzio libero.
Offanengo prova a dare la prima spallata in avvio, quando raccoglie due break point con gli ottimi servizi di Martinelli, che permettono a Cattaneo di andare a segno due volte, ma sul 5-5 l’Ata inizia ad accelerare e lo fa prima nella rotazione avviata dalle battute di Blasi (7-5 con una pipe della stessa numero 17 e un muro di Orlandini), poi in quella appoggiata alle battute di Bertoldi (11-6 con altri due muri di Orlandini e Bogatec), infine nella P1 con Granieri sulla linea dei nove metri (15-7 con un ace e un’errata combinazione al centro). Il set sembra ormai nelle mani della Walliance, invece basta che si porti in battuta Martina Fedrigo per vedere immediatamente riaperti i giochi: oltre ad un ace su Blasi, a fare male all’Ata è la capacità dell’Offanengo di ricostruire e rigiocare più e più volte nella stessa azione, poi conclusa con gli attacchi di Pinali e della stessa Fedrigo (15-12). Fino al 20-17 le trentine sembrano poter controllare la situazione, ma i break li conquistano solo le cremonesi e alla lunga l’avvicinamento si completa. Il 20-19 è frutto di un errore di Orlandini, mentre il sorpasso giunge di nuovo nella rotazione terribile avviata dalle battute di Fedrigo, che stavolta porta Offanengo dal 21-20 al 21-23 con un’invasione di Bogatec e due attacchi di Greta Pinali, che poi si conquista anche i punti numero 24 e 25 che archiviano la frazione.

Purtroppo per l’Ata l’inerzia cominciata sul 15-8 della prima frazione prosegue anche all’inizio della seconda. La centrale Cattaneo spadroneggia, realizzando i punti numero 2, 3 e 4 per il Chromavis, il quinto è un ace di Martinelli. Offanengo, però, commette anche degli errori, ben 4 fino all’8-9, che aiutano la Walliance a risollevarsi, aiutata anche da due attacchi vincenti di Camilla Gitti. Il vantaggio delle ospiti su accorcia e si allunga come una fisarmonica (8-12, 11-12, 14-18, 17-18), ma le trentine non riescono mai ad agguantare la parità. Un attacco di Anello vale il 19-22, un fallo di posizione delle atine il 20-24, chiude un errore di Orlandini.

La terza frazione inizia nel segno della Walliance, che prova a spingere per non dover inseguire ancora una volta (2-0 e 5-3). I break point sono davvero pochi, appena tre fino al 15-14, a dimostrazione del fatto che i cambi palla funzionano molto bene, agevolati da qualche errore di troppo, in particolare delle ospiti (ben 10 fino a quel punto), che però nel finale riescono ancora a staccarsi grazie alla solita Greta Pinali, che mette a terra i palloni dei punti numero 15, 16, 18 e 20, spesso al termine di azioni molto lunghe, anche se i colpi decisivi sono un ace di Cattaneo su Eccel e uno di Fedrigo sul nastro, che valgono il 21-24, poi fissato nel 22-25 finale.

Il tabellino

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Fotografie di Riccardo Giuliani

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