Ata Walliance corsara anche a Crema, sono tre punti d'oro
Seconda trasferta stagionale e secondo successo pieno per la Walliance Ata Trento, che sabato è andata a vincere per 1-3 (36-34, 18-25, 22-25, 20-25) la sfida salvezza con l’Enercom Crema, mostrando grande carattere. Il match era infatti cominciato con un set maratona, durato 38 minuti e terminato 36-34 per le lombarde, che avrebbe potuto creare un po’ di scoramento nelle file trentine, invece il merito di Granieri e compagne è stato quello di non accusare il colpo, ma anzi di aumentare la determinazione e, in seguito, di resistere ai tanti tentativi di rientrare nel match operati dal Crema, strappando infine tre punti d'oro.
Ottimo il rendimento dell’attacco della Walliance (42% contro il 40% dell’Enercom), incredibilmente efficiente la battuta, che a fronte di nove ace, è caduta in errore appena un volta su 108 tentativi, un record. Prestazione super per Emma Orlandini, che ha realizzato ben 29 punti con 54% in attacco, decisive anche Serena Blasi (20 punti) e Martina Bogatec, che ha attaccato con il 71%.
La cronaca
L’Ata comincia la sfida con Granieri in regia, Gitti opposta, Blasi e Orlandini in banda, Bertoldi e Bogatec al centro, Eccel libero, Crema risponde con Nicoli al palleggio, Giroletti opposta, Marengo e Cattaneo in banda, Frasi e Fioretti al centro, Labadini libero.
Il primo set segue un copione rocambolesco. Lo comincia meglio l’Enercom, che scatta sul 5-2 e sul 7-4 grazie ad una migliore capacità di rigiocare. Il divario aumenta fino al 9-5, frutto del terzo muro vincente delle lombarde, poi le atine, per nulla intimorite, si riportano sotto fino al 10-9 grazie a Serena Blasi, che mette a terra un attacco e realizza un ace. Basta poco per spostare l’ago della bilancia a da una parte dell’altra: il tabellone segna 14-9 con Frassi al servizio, ma la Walliance risponde subito (14-12), poi 16-13 ridotto a 16-15, poi 20-15, quando le trentine costruiscono una serie micidiale grazie ai servizi di Martina Bogatec, grazie alla loro capacità di ricostruire e agli attacchi di Blasi e Gitti (4 punti in due). Il 21-23 potrebbe essere un colpo da ko per Crema, che invece si riprende grazie a due attacchi lunghi di Blasi (23-23) e poi si guadagna la bellezza di otto set ball consecutivi, annullati con pazienza dall’Ata uno per uno. Sul 31 pari una fast di Bogatec regala anche un set ball (l’unico) alla Walliance, annullato dall’opposta Giroletti (9 punti nella frazione per lei). L’Ata annulla il nono set ball, ma nulla può sul decimo: un ace di Cattaneo su Eccel per il 36-34.
Le ospiti non si lasciano intimorire e nel secondo set partono a spron battuto (1-5) con Blasi e Gitti sugli scudi, l’Ata domina e va sul 3-7 con un ace, sul 4-9 con un tocco di Orlandini. Crema rimonta facendo propri alcun scambi lunghi (10-11) e va all’aggancio sul 15 pari, ma il progetto di conquistare anche il secondo set viene frantumato dal turno al servizio di Ilaria Granieri, nel corso del quale un primo tempo in rete e gli attacchi di Gitti e Orlandini mandano la Walliance sul 16-20. Due errori dell’opposta Giroletti e un attacco di Serena Blasi chiudono la frazione sul 18-25. La partita è decisamente cambiata.
Lo conferma anche l’avvio del terzo set, tutto di marca trentina, come conferma il perentorio 0-6 iniziale costruito con i servizi di Ilaria Granieri e le stoccate di Emma Orlandini. Crema è in evidente difficoltà e quando arriva a -7 sul 4-11 i giochi sembrano fatti. Invece l’Enercom ha la pazienza di costruirsi la rimonta a piccoli passi, difendendo e rigiocando. L’accelerazione più marcata arriva sul 6-13, quando alcuni errori dell’Ata danno fiducia alle lombarde, che con l’opposta Giroletti in battuta si fiondano sul 10-13. Per l’aggancio bisogna attendere il 19-19, a concretizzarlo sono gli attacchi della solita Giroletti, due muri e uno smash su ricezione lunga. Una fast in rete regala addirittura il vantaggio a Crema (20-19), a questo punto interviene il time out di Marco Mongera a schiarire le idee alle sue ragazze, che dopo la pausa riescono ad uscire dalla rotazione con Blasi e poi a lanciarsi avanti con due errori avversari (20-22). Il braccio pesante di Orlandini non sbaglia più nulla, chiude Gitti: 22-25.
La freddezza è l’arma vincente dell’Ata anche nella quarta frazione, che rimane in bilico fino all’8-8, quando le solite battute di Granieri (ben 26 i suoi servizi sabato) mettono le basi per due ace, un errore cremonese in attacco e un attacco di Orlandini, un break micidiale (8-12). Crema non ne ha più, profonde l’ultimo sforzo sul 16-23, recuperando quattro lunghezze grazie ad alcune battute efficaci, ma Bogatec e un errore di Giroletti chiudono la sfida.
Fotografie di Riccardo Giuliani