L'Ata cede al tie-break. A Cermenate i due punti
ATA Trento - Percassi Costruzioni Cermenate 2-3
(20-25, 25-11, 25-21, 21-25, 11-15)
ATA Trento: Gardumi, Avancini 20, Prandi 11, Pistolato 21, Bogatec 11, Damonte 11; Casalini (L), Agostini 1, Fontanari 1, Mezzi, Pivato 2. N.e. Daloiso, Mottes
L’Ata crea ma poi distrugge. Dopo un primo set ingiudicabile e i due seguenti venticinque giocati invece in maniera praticamente perfetta, ecco di nuovo lo scivolone del quarto set che ha poi portato all’11-15 che lascia nelle tasche delle bianconere un misero punticino e tanto rammarico.
Quella di ieri al PalaBocchi è stata una gara che ha mostrato le due facce delle squadra atina. Da una parte la capacità e soprattutto la personalità di dominare - senza problema alcuno - il secondo e terzo set. In questi due venticinque, la squadra di Zucchelli ha messo in luce tutte le sue potenzialità ed una ritrovata lucidità nei fondamentali. Dall’altra però, nel primo e quarto set, ha subito pesantemente l’iniziativa avversaria, con la difesa presa letteralmente a pallonate dagli scatenati posto 4 avversari, Origoni e Chieregato, autrici a fine match di 19 punti a testa.
Ma veniamo alla gara. Il sestetto titolare atino è quello annunciato in settimana con Avancini al posto della infortunata Daloiso. Nel primo set le trentine subiscono la foga agonistica di Cermenate che si porta subito sul 5-8. La ricezione atina è altalenante, gli attacchi di conseguenza poco efficaci. Pressoché invariato il vantaggio ospite nel secondo parziale (12-16), le avversarie prendono il largo nella fase finale del set (14-21). il tentativo finale di rimonta bianconero però, rimane nei tre break (17-21) che vedono - per la prima volta da inizio gara – la giusta grinta nella metacampo trentina.
Al rientro in campo – Agostini in regia al posto della Gardumi – la gara cambia completamente. L’Ata riesce a mettere finalmente in crisi la ricezione avversaria e a trovare un’importante fase break. Al primo time out tecnico il tabellone segna già 8-1. La musica non cambia nella fase centrale l’Ata dilaga. Avancini – bene anche in difesa – e Pistolato ritornano prepotentemente a fare punti. Bene anche il gioco da posto 3, con Damonte e Bogatec protagoniste anche a muro. Anche Prandi comincia a prendere sicurezza in attacco. Il 16-4 che porta al secondo time out tecnico è un ottimo attacco della Avancini, perfettamente smarcata. Nel finale di set dentro anche Fontanari (suo il punto del 17-7) per Bogatec e Mezzi per Avancini.
Il terzo set è più combattuto, ma l’inerzia rimane sempre e comunque nella metacampo atina. Cermentate tiene duro nella prima fase del venticinque, chiusa (8-7) da una fast della Damonte. L’Ata gioca con astuzia e il doppio break che porta al 12-9 sono due pallonetti delle Bogatec e della Prandi. Avancini cresce di punto in punto ed è suo l’attacco che porta al secondo time out tecnico sul risultato di 16-13. Finale di set confuso con l’espulsione della Origoni, posto 4 avversario, che di fatto spiana la strada alle atine (19-14). Intanto Pivato (autrice a fine gara di tre punti) e fuori Prandi. La squadra di Zucchelli si rilassa eccessivamente, facendo tornare in gara le avversarie (21-19). Sono un attacco della Pistolato (23-20) e due della Avancini a scacciare la paura e sancire il definitivo 25-21.
La storia del quarto set invece è tutta di marca avversaria. Pesante in prima fase (3-8), lo svantaggio atino diventa importante (7-16) con le avversarie ormai in controllo del set (11-19) e capaci di rintuzzare anche l’ ultimo apprezzabile ma vano tentativo atino di rimonta (18-22). Nel corso del set due cambi: Gardumi di nuovo in regia e Pivato per Prandi.
Il tie-break fa sempre storia a se. A vincerlo la maggior "fame" di vittoria di Cermenate, che recupera un buon inizio atino e se ne va con un importante serie di break (5-9), mantenendo di fatto inalterato il vantaggio, fino all’ultimo break point atino (11-13) firmato Avancini.