logo Ata Volley logo Walliance
Serie B2

Missione compiuta: Cremona battuta e raggiunta

ATA Trento – Pomì Casalmaggiore 3-1
(19-25, 25-20, 25-21, 25-11)

ATA Trento: Gardumi 2, Pivato 17, Prandi 12, Pistolato 15, Bogatec 12, Damonte 8; Casalini (L). Fontanari , Mezzi. N.e. Daloiso, Mottes, Agostini

Valentina Casalini, prova positiva ieri per il libero atino (foto De Benedetto)
Valentina Casalini, prova positiva ieri per il libero atino (foto De Benedetto)

Non c’erano avversario e momento migliore per sfoderare una prova davvero gagliarda ed arrivare al riposo con il morale alto e la possibilità di lavorare bene in vista della ripresa del campionato, il 7 novembre. Una partira non certo perfetta, ma sicuramente molto convincente. Il 3-1 con cui l’Ata ha battuto ieri Pomì Casalmaggiore rispecchia esattamente l’andamento della gara. Partita che però era cominciata nel peggiore dei modi, dato che il primo set – a totale appannaggio delle cremonesi - aveva fatto risvegliare i fantasmi delle precedenti gare. Fantasmi però scacciati in fretta dalle trentine che come aveva chiesto Zucchelli in settimana, hanno avuto la forza di reagire e rientrare in campo con la giusta mentalità e cattiveria agonistica. Ecco allora che nei seguenti due set, seppur Cremona dimostrasse di non volersi arrendere, il motore diesel atino comincia a macinare gioco. La ricezione migliora (convincente la prova della Casalini, ma anche delle altre ricevitrici atine) e con essa si alzano di conseguenza le percentuali delle attaccanti di palla alta: Pistolato se ben innescata sa essere devastante, Prandi ritrova i colpi migliori punto su punto. Assenti capitan Daloiso e all’ultimo anche Avancini, da sottolineare l’ottima prova della Pivato in posto 2. Damonte e Bogatec sono spietate a muro e – quando la sapiente regia della Gardumi le chiama in causa – si fanno trovare pronte in attacco. Nel quarto ed ultimo set infine, Zucchelli inserisce negli ultimi scambi le due giovani Mezzi e Fontanari.
E dire che l’inizio – come già accennato – non era stato per nulla incoraggiante. Pur partendo bene, trascinata da un’ottima Pistolato, l’Ata si ritrova sempre ad inseguire. Dopo il 6-8 della prima frazione, le bianconere rimangono in scia alle avversarie (12-13) per poi perdere definitivamente contatto (15-21). Prandi è l’ultima ad arrendersi, ma alla fine le avversarie chiudono lasciando le trentine a 19.
Più combattuto il secondo venticinque. Ata subito avanti (4-1) ma le avversarie sono sempre in gara (4-4). Due muri targati Bogatec lanciano le atine (6-4) ma è Cremona ad arrivare avanti al primo time-out tecnico (6-8). L’Ata reagisce, ma la metacampo avversaria può contare sull’esperienza della Gilioli. Le due squadre procedono punto a punto: Pivato intanto cresce in difesa e trova coraggio di tirare anche in attacco. È suo il doppio break che porta l’Ata in vantaggio (16-14) alla seconda sospensione tecnica. Le trentine prendono il largo (19-15) con due attacchi vincenti (Prandi, Bogatec) e un ace (Prandi). A soffocare le ultime velleità avvesarie due muri della Damonte (23-18): chiude il set una bellissima pipe della Pistolato.
Simile a quello del secondo, anche il copione del set successivo. L’Ata serve meglio e Pomì è molto più fallosa. Le atine ora giocano più sciolte ma Cremona rimane in gara. Ricezione e difesa fanno la differenza. Sul 11-10 Prandi fa una gran cosa in difesa e Pivato chiude un preziosissimo scambio. Al secondo time-out tecnico (16-12) si arriva ancora con un grande attacco della Pistolato. Casalmaggiore però supera il momento di appannamento e torna in gara. Sul 22-20 Zucchelli chiama il time-out. L’azione successiva chiude praticamente il set. Casalini è superba nell’intercettare un potente attacco avversario: la palla però ritorna nella metacampo cremonese ma l’attacco di prima è fermato dal nastro. È il 23-20. Chiude il set una scatenata Prandi.
La quarta frazione è di fatto una passerella. Cremona già pensa al prossimo match e non vede l’ora di sentire il fischio finale. Schiaccianti i parziali (8-3, 16-6), prima che le avversarie chiudano le contesa con un errore da posto 4, il 24-11 (potentissimo servizio al salto) è la ciliegina sulla torta con cui la Pivato incorona la sua prestazione.

© www.sportrentino.it - strumenti per i siti sportivi - pagina creata in 0,719 sec.

Cerca

Inserire almeno 4 caratteri

Foto e Video