L'Ata fa suo il derby in quattro set
NARDIN LIZZANA - ATA TRENTO 1-3 (21-25, 25-18, 23-25, 23-25)
ATA TRENTO. Gardumi, Avancini 3, Daloiso 19, Pistolato 26, Bogatec 6, Damonte 6; Casalini (L). Agostini 2, Prandi 8, Fontanari, Mottes (L). N.e. Mezzi.
LA GARA. Ci sono punti che possono cambiare la storia di un campionato. Palloni che in realtà pesano ben di più dei canonici 280 grammi del colorato Mikasa. È il quarto set di un combattutissimo ed equilibratissimo derby trentino. L’Ata dal 21-24 si fa recuperare due lunghezze dalle avversarie e Zucchelli chiama il tempo tecnico. Al rientro Agostini sa già cosa deve fare. Palla al capitano che da posto due lascia partire un lungolinea che non lascia scampo al Lizzana e chiude la gara. L’Ata è tutta nell’urlo che si sprigiona appena la palla impatta sui 7 metri avversari. L’impresa è compiuta, Pistolato e compagne hanno sconfitto le "cugine" lagarine. Ma soprattutto, in tre gare, hanno mangiato la bellezza di nove punti alla capolista – ora peraltro agganciata al comando dal Don Colleoni – Virtus Biella. Coppia che ora le trentine vedono ad appena tre punti. Il terzo posto invece dista un misero punticino, ma l’impressione è quella di trovarsi davanti ad un campionato imprevedibile, dove di settimana in settimana può accadere davvero di tutto.
Tornando a ieri, il match ha restituito a Zucchelli, una super Pistolato. Il laterale atino – bersagliato in ricezione – si è riscattato però pienamente in attacco, mettendo a terra 26 palloni, praticamente la metà di quelli che le sono stati serviti. Con Avancini in giornata storta – dentro Prandi già da metà secondo set – Daloiso è tornata da inizio terza frazione nel ruolo di opposto-ricevitore, alternativa che Zucchelli aveva felicemente sperimentato ad inizio stagione. Ma la grinta del capitano si è vista anche in attacco con 16 punti e il 43% a rete. Centrali invece, un po’penalizzate in attacco dagli alti e bassi in ricezione, ma comunque centimetri preziosissimi per "sporcare" un’infinità di palloni a muro. Casalini ha dimostrato di saper ben gestire la tensione, ricevendo complessivamente bene.
Il Nardin Lizzana da parte sua ha giocato con la grinta della neopromossa. Difendendo tutti – il libero Versini sugli scudi - ed affidandosi in attacco principalmente alla potenza della Baldassarre e, da post tre, alla classe cristallina della Basadonne. Dati alla mano le lagarine hanno ottenuto 7 ace contro i 4 atini. E proprio al servizio ci si giocava una bella fetta di gara: proprio questo ha spinto il Lizzana a forzare, talvolta eccessivamente, dato che alla fine gli errori sono stati ben 9, contro i 3 delle di Trento. Sostanziale parità negli errori (4 in più per il Lizzana che però li ha concentrati praticamente tutti nel primo e terzo set).
Nell’equilibrio della gara, le atine hanno insomma avuto il merito di giocare con maggior lucidità i palloni più pesanti. Sull’uno a uno e sotto 15-12 nella terza frazione, l’inserimento della Agostini in regia ha scosso il sestetto permettendo a Prandi e compagne di arrivare in vantaggio al secondo time out-tecnico (15-16). Poi nel finale c’hanno pensato Daloiso e Pistolato a spostare l’inerzia nella metacampo atina, con quest’ultima bravissima a rifarsi dell’ace appena subito e mettere a terra la palla del 23-25. Nella quarta frazione l’Ata parte benissimo e una serie di tre break-point (Damonte, Daloiso e errore avversario) scava un buon vantaggio (6-11). Il Lizzana, sospinto anche dal pubblico di casa non molla recupera (11-13) ma è sempre l’Ata a condurre, difendendo i tre punti di margine (13-16). Le ragazze di Zucchelli sporcano praticamente tutto a muro e la difesa ha così buon gioco. Pistolato è scatenata e di classe mette a terra il 15-19. Il Nardin gioca con il cuore, ma sono le atine ad averne di più. Emblematico il punto del 17-20: Prandi ci prova tre volte, me le avversarie difendono come possono ed alla fine al quarto tentativo è una fast della Damonte a chiudere il lunghissimo scambio. Un muro della Daloiso è il 21-24; poi la rimonta delle avversarie si infrange sul lungolinea del capitano che fa cominciare la festa.
LE ALTRE.
Agil Trecate - Foppapedretti Bergamo 3-1 (14-25,25-17,25-21,25-23)
CS Alba Como - Pomì Casalmaggiore (25-18,20-25,13-25,21-25)
Iseo Pisogne - Asystel Novara 3-0 (25-14,25-19,25-22)
Rovato Brescia - Easy Volley Desio (oggi, ore 17.30)
Golden Pack Pianengo - Don Colleoni Trescore 0-3 (21-25,24-26,19-25)
Crotti Bergamo - Percassi Cermenate 2-3 (25-19,20-25, 21-25,25-14,12-15)
turno di riposo: Virtus Biella
LA CLASSIFICA. Don Colleoni Bergamo (28), Virtus Biella (28), Casalmaggiore Cremona (26), ATA VOLLEY TRENTO (25) , Iseo Pisogne (24), Agil Trecate (24), Asystel Novara (20), Lizzana (19) , Golden Pack Pianengo (18), Foppapedretti Bergamo (14), Cermenate Percassi (13), Crotti Bergamo (12), Cs Alba Como (11), Rovato Brescia (6), Easy Volley Desio (2).