Intervista a Michele Berti

Ciao Michele. Il dopo derby ha tolto un po? il sorriso in casa Ata. Gorizia e Pordenone, dopo lo scontro diretto, mantengono rispettivamente il terzo e quarto posto. E per superarli bisognerà sperare in un passo falso di una delle due squadre.
Tutti speravamo in un risultato diverso da quel 3 a 2 per Pordenone che di fatto non ha modificato la classifica come posizioni ma che l?ha comunque accorciata ulteriormente e adesso anche Gorizia dovrà fare sei punti nelle ultime due gare.
Certo bisognerà in primo luogo conquistare bottino pieno nelle prossime due gare. E già sabato si andrà a Padova contro quel Pan D?Este che all?andata vinse al Palabocchi.
Non dobbiamo assolutamente pensare al risultato dell?andata. Padova è a cinque punti da noi ed è fuori dalla lotta play off ma ciò non toglie che è una squadra da non sottovalutare, è composta da giocatrici d?esperienza che giocano una buona pallavolo e che certamente non saranno disposte a fare sconti, poi dipenderà soltanto da noi, se giochiamo come abbiamo dimostrato di saper fare, non ho dubbi sui tre punti a nostro favore.
Facciamo un passo indietro. Sabato con il Volano è stata una brutta partita costellata dagli errori, dove si è faticato più del previsto con il fanalino di coda del campionato. Classica partita da derby o calo di forma dovuto a 15 giorni senza incontri ufficiali?
A causa di un problema alla schiena che mi sta tenendo bloccato nel letto da più di una settimana ho potuto vedere la partita solo il giorno dopo grazie alla registrazione fatta. Abbiamo commesso troppi errori, forse le ragazze stavano affrontando la partita senza la dovuta concentrazione anche a causa della sosta pasquale.
Parliamo di te. Da 4 anni segui la prima squadra da secondo allenatore, svolgendo, tra l?altro, durante le partite un lavoro che spesso viene considerato solo dagli addetti ai lavori e che alle volte passa inosservato ai più: lo scoutman. Come mai questa scelta?
Marco mi chiese se potevo scoutizzare una partita della sua squadra che partecipava al campionato under 15, e da lì iniziò la nostra collaborazione che si consolidò con la partecipazione della squadra l?anno seguente al campionato di serie C.
Insieme a Marco utilizzate un ?semplice? (si fa per dire) foglio Excel da voi sviluppato e realizzato, invece di altri programmi più famosi (e costosi), per scoutizzare le partite. Con ottimi risultati d'altronde. Infatti siete in grado di rilevare ogni fase della partita.
La prima versione ideata da Marco era molto semplice e forniva i dati di interesse per un campionato giovanile, poi ho cercato di inserire tutti quei dati che riteniamo importanti per la nostra categoria.
Prima di seguire la prima squadra avevi già allenato? Puoi ricordarci la tua carriera (sia di giocatore che di allenatore).
Questa è la mia prima esperienza come allenatore.
Come giocatore dal 1989 al 1996, ho partecipato dapprima ai vari campionati giovanili fino a disputare diversi campionati nazionali nel ruolo di palleggiatore.
Non ti piacerebbe gestire da primo una squadra, mettendo a frutto tutti questi anni di esperienza?
Solo l?anno scorso (precedenti impegni personali mi hanno impedito di partecipare prima al corso) ho conseguito la qualifica di allievo allenatore, ma per il momento sono soddisfatto di quello che faccio nel ruolo di scoutman, e faccio esperienza in panchina, un domani chissà.
Lavori quotidianamente a fianco di un allenatore che si può tranquillamente definire dei ?non più facili?, com?è il vostro rapporto in palestra e inevitabilmente fuori dal campo?
Marco lo conosco da più di 30 anni, abbiamo un ottimo rapporto di fraterna amicizia, tra di noi c?è un continuo scambio di informazioni e opinioni per la gestione della squadra ed il suo gioco. Lo considero un allenatore molto preparato e sempre pronto ad imparare dalle diverse situazioni che gli si propongono.
Sabato ultima ed insidiosa trasferta della regular season. Fisicamente (vedi infortunio ad Avancini) e psicologicamente come state?
In questi giorni non ho potuto seguire gli allenamenti a causa della mia immobilità e purtroppo non potrò partecipare alla trasferta. Mi auguro che la squadra affronti la partita con grinta così come ha affrontato Pordenone all?andata. Per quanto riguarda gli infortuni pensavamo di aver già pagato più che sufficiente dazio, ma evidentemente...
Sulla carta questo turno è più favorevole alle vostre avversarie, credi che sabato sera il divario sarà immutato o ci sarà qualche sorpresa a vostro favore?
Non darei niente per scontato anche se effettivamente guardando la classifica la nostra partita risulta essere la più insidiosa.
E presumibile comunque che la situazione rimanga la stessa fino all?ultima giornata. Sinceramente credi che un Torrefranca che non avrà nulla da chiedere al campionato ostacolerà seriamente il Pordenone? O lascerà spazio a chi ha giocato poco in questa stagione, favorendo inevitabilmente gli avversari. In considerazione anche (bisogna ammetterlo) della sana rivalità fra le due società, credi che il Torre possa favorire più Pordenone che l?Ata Battisti?
Se così facesse personalmente non la definirei tanto sana.
Sono certo che i play off verranno raggiunti e nell?ambiente Ata, tutti ci credono. Nella malaugurata sorte non dovesse raggiungersi l?obiettivo, personalmente considereresti questa stagione un fallimento?
Assolutamente no!
Grazie Michele.