Intervista ad Elisabetta Fronza
Ciao Elisabetta. E' iniziata la tua 18^ stagione all'Ata Domonet. Come affronti questa nuova avventura?
L'affronto come le precedenti stagioni. L'Ata è in pratica la mia seconda famiglia e, anche se ora sono davvero la più vecchia, ho sempre la stessa passione del passato. Quest'anno la squadra è molto più giovane rispetto alla scorsa stagione e io mi sento più responsabile anche per quel che riguarda il discorso spogliatoio.
Il finale della passata stagione non è stato per te dei migliori, causa problemi muscolari che ti hanno tenuta ai box nelle ultime partite di campionato. La pausa estiva ti ha permesso di recuperare dai problemi alla gamba?
La gamba che mi ha costretto ai box nell'ultima parte della scorsa stagione non è ancora al massimo ma sta comunque meglio, permettendomi di giocare senza avere troppo fastidio. Ad una certa età, in ogni caso, è piuttosto facile che un'atleta debba convivere con qualche piccolo acciacco. Magari all'inizio ci fai più caso, poi impari a sopportare.
L'inizio, però, non è stato dei più esaltanti. La prima fase della Coppa Italia, conclusasi sabato, ha presentato un Ata assai diversa da quella che lo scorso anno ha passato il turno in questa manifestazione.
Non credo che sia il caso di fare paragoni fra quella e questa squadra. Sono due formazioni completamente diverse che hanno automatismi e certezze differenti. Quest'anno si è puntato molto su di un gruppo giovane che in prospettiva può crescere molto. Lo scorso anno invece c'era una squadra che aveva già grosse sicurezze e che si conosceva quasi a memoria. Fare un confronto quindi sarebbe ingeneroso e assolutamente ingiusto. Ormai si deve pensare solo alla squadra di quest'anno.
Squadra giovane quindi. Rinnovato per 4/7 il sestetto titolare con l'inserimento in rosa di atlete giovani o con poca esperienza nella categoria. Una scelta ben precisa, ma anche rischiosa in un campionato dove nelle fasi cruciali è importante giocare anche con una certa disinvoltura.
L'Ata ha da sempre puntato molto sull'inserimento graduale di giovani speranze. Io stessa ai tempi esordii in prima squadra giovanissima.Può essere una scelta rischiosa, certo, ma è anche una scelta che conferma la politica di questa squadra e che a gioco lungo può dare soddisfazioni.Tante di queste giovani, inoltre, conoscono già bene la categoria e quindi non pagheranno certamente dazio rispetto ad avversarie più vecchie.
Play-off forse più lontani rispetto agli anni scorsi? Gli "esperti"parlano già di obiettivo salvezza. Sicuramente non è facile giudicare dopo le prime partite in cui comunque si sono sperimentate varie soluzioni e l'amalgama è ancora lontana, certo è che con la partenza di elementi di rilievo come Dobrilla, Castellano, Daloiso e Ranghiero, la squadra sulla carta sembra avere meno potenzialità rispetto agli anni scorsi.
E' troppo presto per dire a cosa potremo puntare. Io credo che la cosa migliore, soprattutto in questa prima parte di stagione, sia quella di affrontare una gara alla volta senza pensare alla classifica. Fra qualche mese, con una decina di partite di campionato alle spalle forse potremo tracciare un primo bilancio e capire a cosa puntare. Adesso è decisamente troppo presto, anche perché nelle gare di Coppa per un motivo o per l'altro non si è mai vista la vera Ata.
Analizzando il "tuo" reparto ed alla luce delle prime partite, sembra che in ricezione non abbiate ancora trovato chi (una fra Pivato, Damonte, Battistoni) possa garantire la stessa solidità che poteva dare in questo fondamentale il vostro ex-capitano Angela Daloiso. Se l'anno scorso potevi contare su una compagna che ti dava manforte (considerando comunque sulla crescita continua di Elena Prandi), quest'anno forse dovrai coprire maggiormente il campo. Più responsabilità e maggiori pressioni?
Un libero ha sempre grandi responsabilità, anche semplicemente pensando che nel suo ruolo si mette in evidenza solo quando sbaglia. Io ormai questo ruolo lo conosco bene e riesco ad assorbire senza troppi drammi tutte queste pressioni. Effettivamente rispetto al passato non ho al mio fianco una ricettrice di ruolo ma sono abbastanza tranquilla perché Elena in questo fondamentale è cresciuta tanto e anche le altre laterali sanno comunque difendersi piuttosto bene.
Restando in tema. Quest'anno ti è stata "affiancata" Annalaura Bailoni come secondo libero, nella speranza che quando, fra qualche decennio, deciderai di abbandonare il volley, ci sia qualcuno che possa sostituirti degnamente. Una scommessa azzeccata?
Decennio??????????????????? No credo molto meno.la gente non ne può più di vedermi in palestra.....Annalaura è una ragazza molto motivata e grintosa, il futuro è sicuramente suo....le auguro davvero di prendere il mio posto..non subito però!
Insomma una squadra giovane, sulla quale i tuoi allenatori dovranno lavorare molto per limare ancora alcuni errori gratuiti e trovare l'assetto migliore per dare equilibrio ad un sestetto ancora in fase di rodaggio.
In palestra, malgrado i primi risultati negativi, c'è voglia di fare bene di impegnarsi e superare le difficoltà. Dovremo limare i nostri difetti tutte assieme, grazie anche al lavoro di Marco, Michele e Fabio, sicuramente servono la mentalità giusta e l'impegno costante in ogni seduta di allenamento. Sono due qualità essenziali per riuscire a migliorare.
E di tempo non c'è ne poi molto dato che sabato inizia il campionato con la prima impegnativa trasferta di Monfalcone.
Attendiamo con ansia questo primo incontro. Vogliamo capire a che livello siamo rispetto ad una squadra che dovrebbe puntare ad una posizione tranquilla come noi. La trasferta non sarà delle più agevoli, ma questa è sicuramente un'occasione per riscattare un pre-campionato di sole sconfitte. Possiamo dimostrare già sabato quale sia il verovolto di quest'Ata.
Ma sabato la giornata inizierà presto. E sarà una giornata dedicata interamente all'Ata con la presentazione della squadra alla stampa ed agli sponsor prima della partenza per il Friuli.
Sarà un bel momento; credo che sia importante organizzare questo tipo di presentazioni perché in questo modo società, sponsor e stampa possono conoscersi meglio e capire le rispettive esigenze.
E facendoti un grosso in bocca al lupo per la stagione che sta per iniziare, ti auguriamo le migliori fortune sia per te che per l'Ata. E che sia finalmente l'anno giusto per vincere il meritatissimo premio Lady Volley che ingiustamente non ti è stato assegnato la scorsa stagione.
Speriamo davvero che la fortuna sia dalla nostra parte.....guardando al recente passato e ai tanti infortuni patiti nelle scorse stagioni forse siamo in credito con la dea bendata. Per quel che riguarda il discorso "Lady volley" mi pacerebbe vincerlo ; in passato il premio è andato ad atlete che stimo molto, ma so che la concorrenza come sempre sarà dura. Invece mi vedo favorita per il premio "Nonna Volley, lì non mi batte nessuno!!!