Domani alle 18 una nuova sfida con l'Argentario

Se il rinvio delle prime quattro giornate del girone di ritorno ha posticipato al 30 aprile, ultima di campionato, il derby contro il Volano, ha nello stesso tempo avvicinato di un mese quello con l’Argentario, che si disputerà domani pomeriggio (sabato) alle 18 al PalaBocchi. Si tratta di uno degli snodi cruciali, per le atine, nel percorso che stanno compiendo verso la salvezza, che passa per la conquista almeno dell’ottavo posto, insieme alla sfida di sabato prossimo a Bedizzole e a quella del 5 marzo con Almenno. Vincere contro queste tre formazioni, che attualmente occupano gli ultimi tre posti in classifica, significherebbe mette una seria ipoteca sulla permanenza nella terza categoria nazionale. Un compito tutt’altro che proibitivo, ma va considerato il periodo difficile che sta attraversando la squadra, ancora priva di un pilastro come Greta Carosini, che sta lavorando in palestra in maniera differenziata per limitare il dolore alla spalla, e in parte anche di una pedina chiave come Serena Blasi, che sta ritrovando la condizione dopo lo stop.

La prima partita giocata dopo la pausa, benché terminata senza la conquista di alcun set, ha dato comunque buone indicazioni a Marco Mongera, che ha potuto apprezzare la combattività della propria squadra contro una big come Lecco, virtualmente prima in classifica qualora dovesse vincere nel recupero dell’ultima di andata. Quel carattere dovrà esser messo in campo anche domani pomeriggio nel derby contro l’Argentario, che arriva alla sfida dopo la sconfitta interna contro Gorle, al termine di una partita giocata alla pari solo nel primo set.
Rispetto al 20 novembre, quando si giocò il primo round, la Trentino Energie è senza dubbio cresciuta, non foss’altro perché ha conquistato quattro punti, quindi le atine dovranno farsi trovare pronte a giocare una partita diversa da quella della sesta di andata. Marco Mongera dovrebbe schierare il settetto visto a Lecco, con Granieri in regia, Venturato opposta, Orlandini e Camilla Gitti in banda, Bertoldi e Baccolo al centro, Eccel libero, mentre Maurizio Moretti, che recupera in extremis la regista Capone, confermerà il settetto base con Cusma opposta, Angeloni e Salgado in banda, Sfreddo e Buratti al centro, Riedmüller opposta.
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