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Serie B1

Contro l'Argentario un 3-0 che vale il +7 sulla zona salvezza

La Walliance Ata Trento vince per 3-0 (25-18, 25-20, 25-20) anche il secondo derby stagionale contro l’Argentario e mette altri tre punti fra sé e la zona retrocessione, portando a +7 il margine sul quart’ultimo posto ora occupato da Crema, superato ieri sera da Busnago. Ieri pomeriggio al PalaBocchi Granieri e compagne sono state lucide nell’eseguire il compito di giornata, ovvero portarsi a casa l’intera posta ai danni di una formazione che fatica a tenere il ritmo della terza categoria nazionale, ma che alla fine del girone di andata aveva mostrato significativi segnali di crescita, che non potevano essere ignorati, così come non potevano essere ignorate le difficoltà di organico che sta attraversando in questo momento l’Ata, scesa anche ieri in campo senza due pezzi da novanta come Greta Carosini e Serena Blasi. La squadra se l’è cavata benissimo anche senza di loro e comunque Marco Mongera ha fatto "assaggiare" il campo ad entrambe, la prima per qualche azione nel finale del secondo set, la seconda da metà della seconda frazione fino al termine del match. La cosa fa ben sperare per il futuro. Va sottolineato che è stata impiegata l’intera rosa a referto, da Zoe Guerzoni a Marika Gitti, passando per Giorgia Camazzola, un’altra delle note liete di ieri.
In una giornata non molto brillante delle due ricezioni, l’Ata ha saputo trarre vantaggio dalla maggiore fallosità delle giovani avversarie (1 errore in più in attacco, 6 falli in più, 5 battute out in più) e dalla maggiore affidabilità del proprio attacco (35% contro 28%), andando in doppia cifra con le due laterali Orlandini (10) e Gitti (11).

La cronaca

La Walliance inizia il match con Ilaria Granieri al palleggio, Beatrice Venturato opposta, Emma Orlandini e Camilla Gitti in banda, Maddalena Bertoldi e Francesca Baccolo al centro, Rebecca Eccel libero. L’Argentario, che per il calendario stavolta gioca in trasferta, recupera in extremis la palleggiatrice Capone, che compone la diagonale con Cusma, Angeloni e Salgado sono i posti-4, Sfreddo e, a sorpresa, Sofia Barbaro i due centrali, Gaia Riedmüller libero.
Due servizi efficacissimi della palleggiatrice abruzzese valgono lo 0-2 a favore dell’Argentario, a cui l’Ata risponde subito con un ace corto di Bertoldi. Break e contro break di Sfreddo e Gitti (muro su Cusma), altro tira e molla dal 6-6 all’8-6 (con una difesa di Orlandini lasciata cadere) e al 10-10 (muro di Cusma su Orlandini), poi l’Ata decide che è il momento di andare a prendersi la frazione e lo fa con il turno al servizio di Bertoldi e Granieri, coadiuvate da una serie di errori consecutivi delle collinari. Sul 16-12 il vantaggio viene amministrato senza difficoltà e dilatato nel finale grazie ad un mezzo ace di Venturato (la palla di ritorno sorvola l’antenna) e ad un’altra serie di errori avversari, fino la 25-18.

Nel secondo set le due formazioni rimangono appaiate fino al 6-5, poi in pochi minuti le atine ipotecano la frazione, questa volta sfruttando la propria capacità di difendere e ricostruire, mandando a segno in attacco Gitti, Bertoldi, ancora Gitti, Granieri e due volte Orlandini. Una serie che porta il punteggio prima sull’11-6, poi 14-8, creando un distacco non più colmabile dall’Argentario, che nel frattempo ha già dato fondo ad entrambi i time out. Marco Mongera dà spazio a Guerzoni (per Bertoldi) e a Blasi, che sul 15-10 prende in via definitiva il posto di Venturato. Nel finale un ace di Orlandini vale il 24-18, l’ultimo punto è della neo entrata Greta Carosini, che fissa il 25-20.

Nell’ultima frazione Serena Blasi rimane in campo in diagonale a Ilaria Granieri e con un questo assetto l’Ata macina punti come una schiacciasassi fino al 19-9, mostrando una superiorità marcatissima. La squadra gioca in maniera ordinata e capitalizza gli errori, sempre copiosi, delle avversarie, che sbagliano tanto soprattutto in battuta (cinque servizi out fino a quel momento). Sul 9-5 Maurizio Moretti inserisce Costalunga per Salgado, ma per annotare una piccola reazione delle proprie ragazze deve attendere il 21-12, quando proprio tre servizi della neoentrata fruttano un ace e due errori delle atine, le quali poi però vengono a loro volta omaggiate da tre errori della Trentino Energie, che spianano la strada verso il 25-19 finale.

Il tabellino

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