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Serie B2

Contro l'Argentario l'Ata comincia bene, ma poi si arena

Ancora penalizzata da assenze pesanti, erano tre sabato scorso, e ancora in cerca degli equilibri di gioco che consentono di tenere un ritmo costante nel corso di un intero match, la Walliance sabato pomeriggio ha pagato dazio nel secondo derby stagionale, contro un Argentario giunto al PalaBocchi al completo dopo due settimane difficili.

La squadra di Marco Mongera, in realtà, aveva approcciato benissimo l’appuntamento, imponendosi nella prima frazione, ma poi è stata vittima di un primo black out a metà del secondo set, di un secondo black out a metà del terzo e di un quarto alla fine del quarto set, che hanno generato l’1-3 (25-20, 12-25, 19-25, 20-25) finale.
Le note liete vengono dall’affidabilità delle due centrali Ferracci e Bertoldi, che hanno portato 20 punti in due, dalla buona prova della ricezione (63% contro il 47% dell’Argentario), intaccata dai 7 ace subiti, e dal ritorno in campo, benché forzato dalle assenze, di Greta Carosini. Il forfait della regista Lorena Zanei, di Arianna Forti e Matilde Maines hanno di fatto eliminato ogni possibilità di cambiare assetto in corsa.
Ora la squadra è undicesima in classifica ed è attesa da altri due turni casalimghi contro il forte Bassano e contro l'Olympia Padova. Serve un cambio di marcia.

Marco Mongera deve cominciare il match con Angelica Rizzo palleggiatrice, Erica Eliskases opposta, Carolina Falcucci e Greta Carosini schiacciatrici, Elisa Ferracci e Maddalena Bertoldi centrali, Rebecca Eccel libero. Le ospiti recuperano sia la palleggiatrice Bonafini sia la schiacciatrice Pucnik, reduci dall’l'influenza, e le affiancano a Monika Costalunga in banda, Serena Sfreddo ed Eleonora Buratti al centro, Alessia Paoli opposta e Sofia Battistoni libero.

Dopo alcuni scambi all'insegna dell'equilibrio, che vedono protagonista Falcucci e Carosini, capace di firmare un muro su Paoli, la Walliance prova a scappare via, sfruttando l'ottimo turno al servizio di Bertoldi, partendo dal quale le bianconere si costruiscono tre break point, frutto di un errore di Paoli, di un muro di Ferracci su Costalunga e di un ace su Battistoni. Il 13-9 diventa un ancor più confortante 16-12 quando l'arbitro fischia un fallo in palleggio a Bonafini, ma poi l'Argentario in appena due rotazioni riesce ad annullare tutto lo svantaggio, sfruttando un ace di Costalunga edue errori dell’Ata, commessi da Carosini e Rizzo. Quello in battuta di Caneparo chiude però la serie positiva dell'Argentario, che poi paga dazio sul turno al servizio di Rizzo, il quale genera due attacchi vincenti di Eliskases e due infrazioni di Bonafini e Paoli, che lanciano le atine sul 12-18. Un muro di Bertoldi e altri due errori avversari consegnano il 25-20 alla squadra di casa.

Il successo parziale dovrebbe galvanizzare le bianconere, che invece iniziano sottotono la seconda frazione, trovandosi subito ad inseguire (2-5). Riescono a rimontare rapidamente fino al 5 pari, grazie a un attacco e ad un ace di Eliskases e ad un muro di Rizzo, ma poi subiscono oltremodo il turno al servizio di Alessia Paoli, che va sulla linea dei 9 metri sull’8-9 e termina il lavoro sull’8-15: un parziale micidiale, frutto di due attacchi di Pucnik, due attacchi di Costalunga e due errori dell’Ata, sul quale di fatto si conclude la frazione. Nel prosieguo la Trentino Energie ha modo di aumentare ulteriormente il vantaggio, grazie ad una serie di errori bianconeri e agli attacchi di Alessia Paoli. Il 15-25 finale indica chiaramente che la partita è cambiata.

Nel terzo set la Walliance prova a cambiare marcia, prima portandosi sul 4-3 con ace di Bertoldi, poi, dopo aver subito 3 break point con i servizi di Pucnik (anche un ace su Falcucci), l’Ata riesce a portarsi avanti per 9-7, quasi esclusivamente grazie alle battute violente di Eliskases, che fruttano ben tre punti diretti consecutivi e costringono Martinez a utilizzare il time out. L’Ata aumenta il vantaggio fino al 11-8, poi però sul 12-11 inizia ad incontrare grosse difficoltà nella fase di cambio palla, dato che Costalunga realizza due ace su Falcucci, poi Buratti mura Carosini e Pucnik firma il 12-15. L'Ata prova a reagire, ma non riesce a mettere in difficoltà il cambio palla dell'Argentario, che non sbaglia un colpo: il set finisce 19-25.

La quarta frazione vedi le atine partire meglio che in tutte le altre (3-0) per essere poi riagguantate sul 3 pari. La forza di volontà non manca a Rizzo e compagne, tanto che si costruiscono un incoraggiante 9-6, supportate da Eliskases e da un muro di Carosini su Paoli. L'Argentario si affida quasi solo ai posti quattro, ma la scelta paga, perché si riavvicina con Costalunga (10-9) per poi trovare la parità sul 13-13 grazie ad un ace di Bonafini. Le due squadre rimangono affiancate fino al 17-18, quando diventa protagonista Costalunga, che prima mura l'attacco da seconda linea di Eliskases (17-19), poi batte con efficacia per tre volte consecutive, propiziando un errore di Eliskases, un muro di Buratti e una contrattacco della solita Pucnik. Sotto 18-23 la Walliance non può più fare granché, il set si conclude 20-25 con un attacco della solita Pucnik.

Il tabellino

Foto di Riccardo Giuliani

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