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Serie B2

Le atine chiudono con una vittoria

ATA INTERMEDIA – ROVATO BRESCIA 3-2 (20-25,27-29,25-11,25-19,17-15)
ATA INTERMEDIA. Agostini 7, Mezzi 17, Pistolato 15, Prandi 30, Bogatec 12, Fontanari 8, Casalini (L). Mottes, Angelini. N.e. Avancini, Damonte.

Atto finale. Ultima giornata, ultimi verdetti. Fari puntati in vetta con Casalmaggiore che ha festeggiato, in casa, la promozione in B1, ma anche in coda. Sull’asse Bergamo-Trento infatti, Brescia e Como si giocavano la salvezza. A spuntarla le atlete di Alba, che hanno passeggiato contro una Foppa già in vacanza.

Pistolato trova le mani del muro sotto lo sguardo attento di Zadra (foto De Benedetto)
Pistolato trova le mani del muro sotto lo sguardo attento di Zadra (foto De Benedetto)

Sorpassata sul rettilineo finale invece Rovato, che pure al Pala Bocchi si era trovata in vantaggio per 2-0. Senza Daloiso, Ata in campo con tutte le sue under: diagonale di palla alta Pistolato-Prandi, Mezzi opposta ad Agostini, centrali Bogatec e Fontanari. Nel ruolo di libero staffetta tra Casalini e Mottes.
In avvio, atine sorprese dall’agonismo bresciano. Poi la rimonta e il sorpasso nella fase centrale (16-14); ma nel finale di set esce ancora Rovato (19-21) che con una serie di break chiude la frazione (20-25). Secondo set dalla storia simile con le avversarie sempre avanti e Bogatec e compagne ad inseguire. Tanti gli errori atini che però alla fine recuperano in extremis il set (24-24). Ai vantaggi, proprio un muro della centrale bianconera – ricaduto abbondantemente in campo – vieni considerato out e rianima Brescia che va a chiudere 29-27, accarezzando il sogno salvezza.
L’Ata non ci sta e comincia a macinare gioco. Senza storia il terzo set (25-11), mentre nella frazione successiva, dopo un avvio stentato (4-8), le atine sfruttano al meglio il turno di battuta della Agostini (ben 3 ace), e, con una serie di 7 break (17-10) ipotecano il set, terminato 25-19. Tie-break combattutissimo, punto a punto. Fino ai due errori atini che consegnano due palle match a Brescia (12-14). Le bianconere si aggrappano a muro e difesa e, dopo il cambio palla, è proprio un block della Agostini a riequilibrare la gara (14-14). Poi un altro muro della palleggiatrice atina (16-15) e un attacco della Prandi chiudono la contesa, condannando Rovato alla serie C.

Così Zucchelli a fine gara: "Rovato ha messo in campo l'agonismo e la motivazione di chi deve vincere a tutti i costi. Sono partite bene, poi una decisione dubbia le ha praticamente portate sul due a zero. Ma nessuna contestazione, l'errore arbitrale ci sta: l'esame di coscenza dobbiamo farcelo noi che abbiamo perso il set (il secondo ndr) a causa di troppi errori. Dal terzo set invece, il divario tecnico ha cominciato a pesare e le ragazze sono tornate con la testa nella gara. Complessivamente una gara discreta, positivo l'atteggiamento delle nostre under, in campo tutte assieme, complice anche l'assenza di Angela Daloiso.

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