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Serie B2

Spettacolare Ata Sparkasse: il Montecchio battuto in tre set

ATA SPARKASSE – RAMONDA MONTECCHIO MAGGIORE 3-0
PARZIALI: 25-17, 25-18, 25-17
ATA SPARKASSE:
Ceschini 2 (1att + 1ace), Filippi 8 (6att + 2m), Mezzi 13 (12att + 1ace), Prandi 17 (16att + 1ace), Zeni 5 (3att + 1m + 1ace), Fontanari 5 (1att + 2m + 2ace), Gasperini (L) 1. Ne: Angelini, Plattner, Coser, Bottura, Bosio. Allenatore: Marco Mongera.
RAMONDA MONTECCHIO MAGGIORE: Manià, Ilieva 3 (3att), De Stefani 8 (8att), Mosele 2 (2att), Trevisan 4 (4att), Bortoli 10 (8att + 2m), Zuccollo (L); Peretti 6 (5att + 1ace), Bazzoli, Dalla Fina. Allenatore: Copiello.
ARBITRI: Ravelli di Bergamo e Fiorani di Pavia
DURATA SET: 20', 22', 20'.
NOTE- Ata Sparkasse: 6 ace, 5 muri, 11 errori in battuta, 7 errori di gioco.
Montecchio Maggiore: 1 ace, 2 muri, 8 errori in battuta, 16 errori di gioco.

Un'Ata Sparkasse quasi perfetta conquista la sua terza vittoria di fila, andando a superare in poco più di un'ora la terza forza di questo girone, il Ramonda Montecchio Maggiore. Partita esemplare quella giocata dalle bianconere di coach Marco Mongera, capaci di prendere in mano il pallino del gioco alla prima palla e di non lasciarlo più sino alla fine. Le vicentine sono state messe costantemente sotto pressione dall'ottima battuta trentina, non una ma tutte le nostre ragazze hanno saputo essere ciniche ed efficaci quando si trattava di battere. O di attaccare. Tanto che tutte e tre le giocatrici di palla alta hanno chiuso con un'alta percentuale d'attacco, così come hanno fatto anche Zeni e Fontanari al centro. Una vittoria, la terza consecutiva dopo quelle con Brembate e Legnano, che permette alla Sparkasse di salire al settimo posto in classifica, superando le altoatesine del Neruda Volksbank, e mantenendo costante a quota 6 punti il proprio vantaggio sulla zona retrocessione dove il Cus Milano, quartultimo, ha vinto contro il Legnano. Ata che adesso è attesa da due trasferte molto delicate, due scontri diretti per la tranquillità con Seveso prima e poi fra due sabati proprio in casa del Cus Milano. Ma torniamo a questo match contro le vicentine, travolte da un'Ata fredda, cinica, capace di gestire benissimo ogni fase della partita, solida in ricezione e molto aggressiva in attacco. Prandi è il costante punto di riferimento in attacco, chiuderà con il 60% in attacco, ma benissimo si sono comportate anche Mezzi (70%) e Filippi (50%), al centro molto bene sia Fontanari sia Zeni e non solo in attacco. A muro, infatti, hanno toccato molto ed in battuta sono state spesso efficaci. Una sicurezza questa Sara Gasperini: in ricezione solida e tranquilla, in difesa sempre splendidamente piazzata nonché autrice anche di un punto personale grazie ad una difesa lunga.

LA CRONACA DEL MATCH. In avvio coach Mongera opta quindi per il sestetto atteso alla vigilia e subito l'avvio è di marca atina: 4-1. Il Montecchio però rientra subito in partita e arriva davanti, 7-8, al primo time-out tecnico. Prandi riporta la Sparkasse subito avanti sul 12-10, Zeni scalda il braccio pescando l'ace del 14-11 ed al resto pensa il muro: 18-14. Sale in cattedra una scatenata Filippi che realizza il 20-16, quindi Fontanari trova l'ace (21-16) e Zeni può costruire la palla set che l'errore delle venete trasformano nell'1-0 per l'Ata. Nel secondo parziale Ata subito avanti (8-7), le ospiti sbagliano più della Sparkasse (12-9) e le atine sono superiori in tutti i fondamentali (16-11). Mezzi forza e fa ace (18-11), Prandi svolta a quota 20 (a 13) e nel finale l'Ata deve solo gestire (22-14) per chiudere anche questo secondo parziale. In avvio di terzo set il Montecchio prova a rientrare in partita (6-6), ma due errori di fila delle biancorosse permettono l'allungo alla Sparkasse (10-7). Ceschini fa ace e siamo 13-8, Prandi in attacco viaggia regolare (16-9) ed anche questo parziale ormai è indirizzato verso via Fersina. Mezzi realizza il 21-15 prima che il muro finale di Fontanari e Prandi non fermino De Stefani sigillando così questi tre punti molto preziosi per l'Ata Sparkasse.

IL COMMENTO DI COACH MARCO MONGERA. «Sapevo in partenza – ha dichiarato a fine partita il coach bianconero – che avremmo fatto una bella partita, è tutta la settimana che le ragazze si allenano bene. Mezzi ha trovato una forma strepitosa e Prandi, dopo che le hanno tolto i denti del giudizio, sembra addirittura più leggera. Sapevo anche che avrei potuto contare su una performance straordinaria di Deborah Zeni che ha dimostrato in settimana di essere migliorata molto in attacco e di essere importante anche a muro. Ceschini è stata molto varia e spesso è riuscita a smarcare il muro. Nel complesso però le ragazze hanno preso coscienza delle loro potenzialità e ritengo che questa possa essere considerata a tutti gli effetti la partita che segna il giro di boa. Per quanto riguarda i set sono stati bene o male tutti molto simili. Non abbiamo mai veramente rischiato di perdere la partita ed a parte qualche momento di calo di concentrazione abbiamo sempre dominato. Determinante è stata la nostra battuta ma durante l’intero incontro abbiamo dimostrato di avere un potenziale d’attacco sulle bande che quando si esprime così è certamente tra i migliori del girone. Tre punti importanti che ci accompagnano alla prossima trasferta assieme ad un entusiasmo ritrovato. Ora la strada è in discesa e l’importante e mantenere costante la consapevolezza del nostro potenziale».

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