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Serie B1

La Walliance dà filo da torcere alla capolista, ma è un 3-0

Non ci sono state sorprese. La Walliance Ata Trento sabato sera ha fatto quanto era nelle proprie possibilità per rendere la vita difficile alla prima della classe, l’Abo Chromavis Offanengo, ma non è riuscita a portare casa alcun set, pur avendo giocato una buon pallavolo e aver costretto le cremonesi ad azioni lunghe per buona parte della gara. La differenza di centimetri fra i due team ha fatto la differenza, in particolare l’ha fatta ancora una volta l’opposta Marina Martinelli, classe 1994, che ha trovato angoli indifendibili da prima e seconda linea, chiudendo il match con 22 punti personali e il 51% di positività.

In casa trentina si segnala un’altra prestazione da circoletto rosso per Francesca Baccolo, che ha realizzato 12 punti con il 77% di efficacia e 4 muri all’attivo. Prova di sostanza anche per Rebecca Eccel, che ha ricevuto in maniera positiva il 72% dei palloni e il 61% in maniera perfetta. Verranno monitorate costantemente le condizioni di Camilla Gitti e Maddalena Bertoldi, entrambe infortunatesi ad una caviglia, la prima nell’ultimo allenamento, la seconda nel corso del primo set. Non dovrebbe trattarsi di nulla di grave, ma per tutte e due serve qualche giorno per capire quando potranno rientrare.

La cronaca

L’Ata inizia la sfida con il settetto delle ultime settimane, ovvero con Granieri in regia, Carosini opposta, Orlandini e Gitti in posto-4, Baccolo e Bertoldi al centro, Eccel libero. Anche la capolista non cambia nulla, non potendo lasciare nulla al caso, e manda in campo Galletti al palleggio, Martinelli opposta, Pinali e Fedrigo in banda, Anello e Cattaneo al centro, Porzio libero.
L’inizio della partita non è dei migliori per le ospiti, che si trovano sotto 6-0 in men che non si dica, aggredite dal secondo scambio dal servizio di Letizia Anello, che, oltre ad un ace, propizia tre errori in attacco dell’Ata e una schiacciata vincente di Martinelli. La Walliance esce dalla rotazione con un attacco di Carosini e poi riduce le distanze con un ace di Baccolo e una pipe di Orlandini (8-5), accettando di buon grado di affrontare tante azioni lunghe. Sul 9-6 purtroppo Maddalena Bertoldi deve lasciare il campo per l’infortunio ad una caviglia, rimediato ricadendo da muro, al suo posto entra Beatrice Venurato. Il muro del 13-10 di Greta sull’omonima Pinali segna l’ultimo passaggio in cui le due squadre rimangono relativamente vicine, perché poi un errore della stessa opposta trentina (16-11), un muro di Anello su Orlandini e un attacco di Martinelli dilatano il gap in maniera definitiva (22-13). Finisce 25-17.

Nel secondo set Marco Mongera conferma Venturato al posto di Bertoldi e in posto-4 inserisce Serena Blasi al posto di Camilla Gitti, che dopo essersi infortunata ad una caviglia venerdì aveva provato a scendere comunque in campo. L’inizio è nuovamente problematico, un 3-0 costruito con i servizi di Martina Fedrigo. Poi però la Walliance si riprende e va a cogliere il pareggio (4-4) grazie ad un muro di Baccolo su Martinelli. L’Ata gioca una buona pallavolo, ma purtroppo da qui alla fine della frazione non riesce a conquistare alcun break point, se non sul 21-16, quando ormai è tardi per riaprire i giochi. Tuttavia la squadra trentina risponde colpo su colpo, cercando di bilanciare la superiorità fisica delle cremonesi con la difesa. A penalizzare l’Ata sono soprattutto le innumerevoli fast (ben 6 alla fine del set) imbastite da Galletti per le centrali Anello e Cattaneo e i quattro ace subiti da Carosini e Blasi.

L’ultima frazione è la più combattuta. L’allungo iniziale del Chromavis non è marcato come nei set precedenti, anche perché le padrone di casa commettono qualche errore di troppo, che riporta sotto l’Ata (6-5) dopo il 3-1 iniziale. La teoria dei cambi palla viene interrotta da un bel servizio di Baccolo, seguito ad un errore di Greta Pinali, che attacca lungo, poi però Martina Martinelli fa la voce grossa (12-10) e Cattaneo costruisce un ace in zona di conflitto fra Carosini e Orlandini. La Walliance gioca bene, ma costruire break point contro Offanengo è molto complicato: ne arriva uno con un muro di Granieri su Martinelli (15-14), un altro con un muro di Baccolo su Anello (17-16), ma anche la capolista ne raccoglie alcuni con uno smash e con gli errori di Blasi e Carosini. Sul 22-19, a giochi ancora aperti, Offanengo sfrutta un altro errore di Carosini e un attacco di Martinelli per regalarsi cinque match point. Il secondo è quello buono per il 25-21 finale.
Ora rimangono da giocare due partite casalinghe contro Crema e Volano, nelle quali la squadra potrà raccogliere i punti che le mancano per chiudere il discorso salvezza.

Il tabellino

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